Skip to main content

Convegni Nazionali

“Il coraggio di pensare a voce alta”. Educazione, linguistica, letteratura per l’infanzia. L’eredità di Alberto Manzi a 100 anni dalla nascita

Pubblicato il  |  Convegni Nazionali

Data: 17 Ottobre 2024

“Il coraggio di pensare a voce alta”. Educazione, linguistica, letteratura per l’infanzia. L’eredità di Alberto Manzi a 100 anni dalla nascita

Il convegno “Il coraggio di pensare a voce alta”. Educazione, linguistica, letteratura per l’infanzia.
L’eredità di Alberto Manzi a 100 anni dalla nascita, che si svolgerà il 17 e il 18 ottobre 2024 presso
il Campus di Chieti dell’Università “G. d’Annunzio”, intende promuovere una riflessione
interdisciplinare sulla personalità eclettica e sull’impegno pedagogico del Maestro, volta a valorizzare
lo spirito profondamente inclusivo e umanistico del suo lavoro di educatore e di scrittore. Con il
contributo di pedagogisti, linguisti, sociologi, si esploreranno i nuclei generativi e attuali della sua
opera, soprattutto in relazione alla centralità assegnata alla parola che rende umani, vivi, autonomi e
insieme aperti al dialogo e alla relazione con l’altro. Sarà indagato l’apporto di Manzi alla storia
dell’educazione linguistica democratica, espresso sia nella prassi didattica che nelle riflessioni
teoriche, a partire dall’esame delle preziose risorse documentali conservate presso l’archivio del
Centro Manzi, dai diari scolastici ai testi di educazione linguistica per la scuola primaria sino agli
appunti dattiloscritti relativi a programmi radiofonici e televisivi.
Sarà, inoltre, esplorato il profilo militante di Manzi scrittore per l’infanzia e l’adolescenza, sempre
contrassegnato nelle molte forme di racconto sperimentate - la divulgazione, l’avventura, la fiaba, il
romanzo di denuncia – dalla tensione tra impegno pedagogico e qualità estetica della scrittura: la
lettura dei suoi testi si offre al lettore contemporaneo come esperienza sfidante e avvincente, talvolta
perturbante, mai banalmente didascalica o moralistica, nella costante ricerca di equilibrio tra
testimonianza civile, “tensione cognitiva” che indaga alla radice le questioni della realtà, invenzione
fantastica e piacere della narrazione.

Allegati: