Non solo ”abbiccì”. Istruzione e sviluppo nel sud Italia 1861-1914
La differenza tra le regioni del nord e del sud Italia è stata sempre argomento di dibattito e di riflessione scientifica.
Il focus della call, nata nell’ambito del PRIN 2017
Istruzione e sviluppo nel sud Italia (1861-1914),
mira ad aggiornare la discussione storiografica su aspetti chiave dell’evoluzione delle pratiche formative tra Otto e Novecento e a studiare i problemi che il Mezzogiorno ha dovuto affrontare specialmente sul fronte della formazione del capitale umano. L’interrogativo di ricerca, a cui i diversi studiosi daranno risposte, a seconda della loro competenza disciplinare, si potrebbe riassumere nelle seguenti domande:
è possibile documentare, sul piano quantitativo, il peso che ha avuto l’istruzione per lo sviluppo italiano tra Otto e Novecento? come verificare l’impatto che l’investimento nell’alfabeto, in senso lato, ha avuto sulla crescita economica e sulle dinamiche sociali del paese? Particolare attenzione sarà data ai saggi che metteranno in luce: le differenze regionali nel processo di scolarizzazione, la qualità dell’istruzione e i risultati dell’apprendimento nelle regioni meridionali, il ritorno economico derivante dai processi di formazione. Il numero monografico intende, inoltre, promuovere un dialogo che cerchi di superare le competenze disciplinari e le barriere geografiche tra i ricercatori accogliendo contributi relativi:
- alla condizione sociale ed economica degli alunni;
- al livello di frequenza;
- agli ambienti scolastici e alle metodologie didattiche;
- alla qualità dell’educazione e ai risultati scolastici;
- alla costruzione di nuove scuole e altre istituzioni educative;
- allo stato, alla qualità e all’ubicazione, nel contesto territoriale, degli edifici scolastici;
- all’istruzione e alla formazione degli insegnanti;
- al salario di maestri e maestre;
- alla qualità docente: provenienza socio-culturale, letture, abitudini e modalità di aggiornamento;
- all’igiene scolastica;
- alla formazione del capitale umano;
- alla crescita economica;
- alla spesa nazionale e locale e alle politiche per l’istruzione;
- gli indicatori di salute dei territori;
- alle ideologie e ai dispositivi per il controllo sociale.
Il gruppo interdisciplinare ricerca articoli di studiosi di storia dell’educazione, della scolarizzazione, dell’alfabetizzazione, ma anche – in una prospettiva più ampia – colleghiinteressati ai cultural studies, alla storia economica, sociale, antropologica, politica e giuridica,urbanistico-architettonica. Sul piano metodologico, la call è intesa anche come occasione per valorizzare gli archivi locali,spesso trascurati e i dati quantitativi e statistici attinti da fonti non ancora esplorate, che potranno integrare -o smentire- i censimenti ufficiali. Oltre a rigorose analisi numeriche in grado di spiegare le differenze regionali scolastiche dopo l'unificazione politica del paese, saranno ben accette ricerche di taglio qualitativo in grado diriflettere sugli effetti prodotti dalla diffusione dell'alfabetizzazione, sulla cultura, sulla società e in particolar modo sull’economia del mezzogiorno. Lo studio di tematiche come l’educazione speciale, tecnica, carceraria, femminile, degli adulti e le indagini sull’eredità di idee che hanno messo a tema il diritto all’alfabeto nella storia moderna e contemporanea, potranno costituire ulteriori e utili strumenti di analisi. Calendario: -
Entro il 19 aprile 2021 gli autori sono invitati ad inviare un
abstract esteso (di circa 800 parole) in cui devono descrivere i loro contributi secondo i contenuti indicati per questo numero monotematico. L’abstract prevede un’introduzione, il tema principale che si intende esaminare, la cornice teorica di riferimento, la rilevante letteratura scientifica già esistente in merito, la metodologia adottata, una significativa bibliografia e se necessaria un’appendice con dati e tabelle. Gli autori sono invitati altresì ad includere una
breve nota biografica (circa 75 parole); - I curatori del numero valutano gli abstract secondo le richieste qui evidenziate. I curatori in questa fase potranno avvalersi anche di esperti anonimi. - Gli autori degli
abstract accettati verranno avvisati entro il
20 maggio 2021 e saranno poi invitatia inviare gli
articoli completi entro il
10 ottobre 2021. I
contributi non dovranno superare le
8000 parole (circa
45000 battute, spazi compresi, incluse note e indicazioni bibliografiche). Gli articoli dovranno conformarsi alle ➡️
convenzioni editoriali di RSE – Rivista di Storia dell’Educazione. Tutti gli articoli saranno soggetti a doppia revisione anonima. Il processo di revisione dovrebbe terminare entro il 31 gennaio 2022. - Dopo la revisione gli autori avranno più di un mese per correggere gli articoli. La versione definitiva dei contributi, infatti, dovrà essere inviata entro il 20 marzo 2022. Il lancio del numero monotematico è previsto per giugno 2022 Curatori del numero e loro e-mail per gli inoltri dei materiali (N.B.:
ogni comunicazione dovrà essere inviata a tutti i curatori con la dizione in oggetto “proposta articolo RSE Istruzione e Sviluppo”: - prof. Stefano Lentini,
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Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - prof. Fabio Pruneri,
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ➡️ Informazioni editoriali Per aspetti redazionali: Prof. Pietro Causarano,
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